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Impatto antropico e del cambiamento climatico

progetto dell’Università degli Studi La Tuscia di Viterbo
l progetto si propone di sottoporre ai ragazzi percorsi ed esperienze formative in diverse aree scientifiche:
zoologiche, botaniche, microbiologiche, per conoscere alcuni aspetti naturali di base e comparare come i
cambiamenti climatici, a causa dell’impatto antropico, hanno già modificato o stanno modificando
l’ambiente e l’evoluzione della vita sul pianeta.


Obiettivi formativi

  • Collezione entomologica: I ragazzi acquisiranno informazioni sulle problematiche che oggi interessano il
    processo dell’impollinazione e che derivano dal pesante impatto antropico sugli ecosistemi terrestri.
  • Orto Botanico: I ragazzi acquisiranno nozioni relative all’importanza della conservazione della biodiversità
    e delle misure di contrasto alla diffusione di specie vegetali aliene invasive; comprenderanno l’influenza
    dell’uomo sulla diffusione di molteplici piante vascolari; avranno modo di riconoscere le principali specie
    sinantropiche, alcune delle quali utilizzate dall’uomo a scopo ornamentale, alimentare o officinale.
  • Museo Erbario: I ragazzi acquisiranno informazioni sulle strategie riproduttive di piante adattate a vivere
    in condizioni di stress da aridità e sul ruolo di queste come piante pioniere nel processo di inerbimento
    naturale da parte delle leguminose. Dovranno dimostrare di saper riconoscere i trifogli e descrivere i loro
    principali caratteri diagnostici.
  • Collezione di Anatomia comparata e Zoologia: I ragazzi acquisiranno informazioni sulla struttura e
    funzione del tegumento degli animali e sulle strategie di mimetismo ambientale, e protezione da stress
    termici, disidratazione, dai raggi ultravioletti e contaminanti ambientali. Acquisiranno il concetto che
    l’evoluzione delle specie sta subendo l’impatto antropico. Gli studenti saranno quindi consapevoli del ruolo
    del rivestimento corporeo degli animali come protezione dalle condizioni ambientali.
  • Museo dell’Antartide: nell’ottica di una costante espansione delle aree desertiche a livello globale, i
    ragazzi acquisiranno informazioni sulle strategie adattative dei microrganismi in condizioni di iper-aridità;
    impareranno a conoscere la vita endolitica come strategia ultimativa di sopravvivenza, la composizione
    delle comunità microbiche il loro ruolo nel mantenimento della funzionalità di questi ecosistemi desertici.

Svolgimento del percorso
Il percorso formativo, che avrà una durata complessiva di 25 ore, prevede:

  • 5 ore sulla Collezione Entomologica, che prevedono attività teoriche e pratiche che si svolgeranno presso
    l’Aula delle Collezioni didattiche del Dipartimento DAFNE;
  • 5 ore sull’Orto Botanico, che prevedono attività teoriche e pratiche per un totale di 5 ore che si
    svolgeranno presso l’aula didattica dell’Orto Botanico “Angelo Rambelli”, il laboratorio di microscopia
    interdipartimentale (blocco BLargo dell’Università) e l’Azienda Agraria Didattico Sperimentale “Nello
    Lupori”;
  • 5 ore sull’Erbario della Tuscia, che prevedono attività teoriche e pratiche che si svolgeranno negli spazi
    dell’Erbario della Tuscia e nell’Aula delle collezioni didattiche presso il Dipartimento DAFNE;
  • 5 ore sulla Collezione di Anatomia comparata e Zoologia, che prevedono attività teoriche e pratiche che
    si svolgeranno presso l’Aula delle Collezioni didattiche del Dipartimento DEB;
  • 5 ore sul Museo dell’Antartide, che prevedono attività teoriche e pratiche che si svolgeranno presso
    l’Aula della sede museale dello SMA e nelle aule didattiche del DEB.
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